Fra di noi non c'é comunicazione; non volete dialogare con me...

Questo é quanto ha detto il neo franzoso ad Alberto, il ragazzo gallego che vive con noi. Sembrerebbe che l'altra mattina, alle 2:30 circa e dopo una serata di festa e vino, il sommo poeta abbia tirato fuori i suoi "primi versi". Ieri, nel conoscere quanto accaduto, mi sono piegato in 4 dalle risate. Motivo?!? Nessuno vuole escludere il ragazzo-uomo, solamente abbiamo orari differenti. Se lui torna tutte le mattine alle 6-7, si alza alle 13, scappa per andare a trovare l'ispirazione (o a trovare i suoi amici) e chiude il ciclo con una festa a notte, mi dici tu quando dovremmo comunicare?!? E soprattutto come é possibile che, secondo lui, io e Alberto parliamo troppo veloce e usiamo termini troppo difficili quando parliamo, in modo che lui non capisca e non possa interagire?!? Rettifico quello che ho detto ieri riguardo Parigi: sembrerebbe essere un covo di disperati e squilibrati mentali....e pensare che non mi sta neanche antipatico (al contrario del nostro amico cuoco)...valli un pó a capí sti "principini".